«…Il primo regno, cioè il dominio su tutto il mare, fu affidato a Nettuno che la tradizione vuole fratello di Giove ed il cui nome è un ampliamento del verbo nare…»

Marco Tullio CiceroneDe natura deorum, II, 66
Neptune – Marmo di Antoine Coysevox – 1705 – Museo del Louvre – Parigi.

Nettuno, nella mitologia romana, è la divinità del mare e dei mari. È considerato il dio più potente e imponente delle acque, governando sugli oceani e le profondità marine.

Nettuno è spesso rappresentato come un dio dai capelli lunghi e barba folta, con un tridente nella mano, simbolo del suo potere e della sua autorità sulle acque. Le sue sembianze sono maestose e imponenti, riflettendo la sua dominanza e la sua connessione con il regno marino.

Come signore dei mari, Nettuno ha il controllo sulle tempeste e sulle onde. Può calmare le acque o scatenare terribili maree e tempeste, a seconda del suo umore e dei suoi capricci. Gli antichi marinai e i viaggiatori spesso lo invocavano per protezione durante le loro traversate, pregando che le sue acque fossero calme e serene.

Nettuno è anche associato alla vita marina e alle creature che la abitano. È spesso raffigurato in compagnia di creature marine come i delfini, le sirene e i tritoni. Questi esseri mitici sono considerati suoi seguaci e servitori, e si dice che danzino e cantino nelle sue profondità marine.

Oltre al suo dominio sul mare, Nettuno è anche associato alla fertilità e all’abbondanza. Si credeva che il suo potere potesse influenzare la pesca e l’agricoltura, fornendo cibo e prosperità alle comunità costiere. Le persone spesso offrivano sacrifici a Nettuno per ottenere il suo favore e la sua benedizione.

In conclusione, Nettuno è una divinità potente e maestosa, che regna sovrano sugli oceani e le acque del mondo. Incarna la forza e la grandiosità del mare, e il suo potere evoca sia timore che rispetto. Come guardiano del mare, Nettuno rimane una figura iconica nella mitologia romana, simbolo del mistero, della potenza e della meraviglia dell’oceano.