«Diede la vita a Enea Citerèa dalla vaga corona,
che con Anchise l’eroe si strinse d’amabile amore
sopra le vette dell’Ida selvosa, solcata di valli.»

EsiodoTeogonia, versi 1008-1010. Traduzione di Patrizio Sanasi
Fuga di Enea da TroiaFederico Barocci – 1598 – Galleria Borghese – Roma

Enea è un eroe leggendario della mitologia greca e romana. Figlio di Anchise, principe troiano, e di Venere, la dea dell’amore.

La sua storia più nota è narrata nell’Eneide di Virgilio. Dopo la caduta di Troia, Enea si trova a fronteggiare una serie di avventure e prove lungo il suo viaggio per fondare una nuova patria destinata a diventare l’Impero Romano. Egli è investito del compito di portare in salvo gli dei penati, i simboli sacri del suo popolo, e di trovare una nuova terra per il futuro dei troiani.

Enea affronta molte avversità nel corso del suo viaggio. È ostacolato dalla rabbia di Giunone, che cerca di vendicarsi su di lui a causa dell’offesa subita da Paride. Tuttavia, guidato dagli dei e dalla sua missione, Enea dimostra costanza, saggezza e coraggio di fronte alle sfide.

Durante il suo peregrinare, Enea visita diverse terre e incontra personaggi mitici. Fa tappa in Cartagine, dove si innamora della regina Didone, ma è costretto a lasciarla per adempiere al suo destino. Attraversa il regno degli Inferi, dove incontra l’ombra di suo padre Anchise, che gli rivela il futuro grandioso della sua discendenza.

Enea è anche un guerriero formidabile. Partecipa a battaglie epiche, come quella contro i nemici troiani e i nativi italici. La sua forza e abilità militari sono esaltate durante queste lotte, dimostrando la sua superiorità come eroe.

Infine, Enea raggiunge l’Italia e, dopo molte peripezie, riesce a sconfiggere i suoi avversari e a fondare la città di Lavinium. Il suo lignaggio diventa la base per la successiva fondazione di Roma, che diventerà l’Impero Romano. La sua discendenza, che comprende personaggi come Romolo e Remo, diventerà leggendaria per la sua grandezza e influenza nel corso dei secoli.

Enea rappresenta i valori romani di pietas (devoto rispetto agli dei, alla famiglia e alla patria), virtù militari e destino. È un eroe senza macchia, sempre fedele al suo compito e all’ordine divino. La sua figura incarna la fondazione mitica e gloriosa di Roma, e la sua storia rimane un’ispirazione per generazioni di romani e per la letteratura epica.